Are You Scared?

Ottobre sta per terminare e noi di ArEUradio vi racconteremo alcune delle leggende sarde più spaventose che conosciamo, per stare in tema Halloween e non solo. Are You Scared?

Ci troviamo a Sassari e per chi è del posto saprà sicuramente che il centro storico è quello che si maschera meglio ed è in grado di incutere una certa fifa quando cala la notte.

È da qui che iniziamo a parlarvi di una leggenda che prende il nome di Cunfraria, ne avete mai sentito parlare? Questo termine viene usato dai sassaresi per spiegare ciò che avviene la notte del 31 ottobre: una processione di morti che vagano per il centro storico per espiare le proprie pene prima di raggiungere la pace eterna. Molte sono le testimonianze di anziani signori o addirittura ragazzi che in quella stessa notte si sono trovati di fronte a processioni di questo tipo.

Immaginate di tornare a casa tardi dopo una serata di divertimento e sotto i lampioni mal funzionanti e un silenzio spettrale, trovarvi una schiera di “zombie” o fantasmi che passeggiano senza una meta. Come reagireste? C’è chi è rimasto sconvolto e non è più riuscito a vivere una vita normale, ricorrendo addirittura ad un ricovero psichiatrico. Ci credete?

È importante sottolineare che non tutti siamo in grado di vedere questi spiriti, a poche persone è concesso questo onore o onere, chiamatelo come volete!

Un consiglio spassionato, se vivete tra via San Sisto e Sant’Apollinare, il 31 ottobre, se sentite una sorte di processione o se avete intenzione di tornare tardi a casa, evitate di affacciarvi o di trovarvi su quella strada o cose terribili potrebbero capitarvi! Ad esempio morire il giorno dopo… Ebbene sì, corre anche questa voce per le vie di Sassari! Qualcuno ha anche rivisto il proprio nonno defunto che gli ha intimato di andarsene subito prima che gli altri lo vedessero, perché non era il suo momento.

Una processione che non si limita ad attraversare solo quelle strade, quindi occhio, sassaresi!

Vale anche per chi è in visita!

Una scuola media paranormale

Disegno di Angelise Frank

Ma andiamo avanti, raggiungiamo la scuola media tra via Sebastiano Satta e Corso Vittorio Emanuele, tuttora aperta anche ad un nido d’infanzia. Se è stata anche la vostra scuola allora saprete già cosa vi stiamo per raccontare e magari avete anche aneddoti interessanti, in questo caso contattateci, potreste essere estratti e vincere una zucca da scolpire!

Ma bando alle ciance… Prima di diventare scuola era un convento di frati scolopi molto severi, i quali usavano infliggere punizioni ai propri alunni nelle cantine o sotterranei: alcune catene sono ancora presenti, anche se poco visibili. Tutto ciò che leggerete ora potrebbe dipendere da questa conferma. I primi episodi paranormali si sono manifestati quarant’anni fa.

Una bidella spinta giù dalle scale, rumori di passi in soffitta e tasti del pianoforte premuti senza che ci fosse qualcuno a suonarli. E se non è abbastanza spaventoso così: testimonianze raccontano di bambini mandati dalle proprie insegnanti a prendere uno strumento e tornati in lacrime per aver preso la scossa, o per aver visto un bambino che voleva giocare con loro, ma a quanto pare con sembianze poco umane e più da fantasma. Una scuola alquanto spettrale, ma sicuramente molto adatta a fare una festa di Halloween degna di quelle americane!

Negli ultimi anni questi fenomeni non si sono più presentati, ma chi la frequenta regolarmente è consapevole della presenza di un fantasma, ormai abitante perenne della scuola, tanto da chiamarlo per nome! Eh no, non ve lo diremo, rimarrà l’Innominato, per la sicurezza di tutti!

Passeggiata fra le lapidi

Disegno di Angelise Frank

Proseguiamo e arriviamo alla nostra ultima tappa: il cimitero monumentale, situato all’entrata della città. Per l’occasione abbiamo deciso di recarci sul posto e di visitare il cimitero comunale in modo approfondito per potervelo raccontare.

Edificato nel 1837 per opera dell’architetto Angelo Maria Piretto, è diviso tra cimitero vecchio detto monumentale e quello moderno, inoltre è visitabile anche una parte dedicata ai caduti di guerra.

Una passeggiata nella storia che abbiamo fatto insieme a Marco Atzeni, che ci ha raccontato alcune storie delle più famose tombe del cimitero, così come di personaggi illustri. Enrico Berlinguer, Francesco Cossiga, Luigi Canepa, Enrico Costa, Giuseppe Dessì, Ellen Giles, sono solo alcuni dei tanti personaggi di Sassari che hanno lasciato il segno e che ora giacciono in pace in questo cimitero.

Ed è tra statue di bambini, madri sofferenti, teschi, santuari da fare invidia a Buffy che abbiamo deciso di mostrarvi tutto e farvi vivere le nostre sensazioni di un sabato mattina, accompagnati da una brezza non tanto estiva e nuvole che rendevano tutto ancora più macabro. Ma non vogliamo svelarvi nient’altro, tenetevi pronti a concludere il nostro viaggio a tema. Un’ultima cosa: noi vi abbiamo avvisati! Are you Scared?

P.S. I più pignoli avranno notato che manca un disegno, siete pronti a scoprirlo?

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